Veneto
Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani

Amarone Valpolicella Classico Riserva DOCG/b

Veneto

biologico

Vino rosso

Grandi botti di legno

Corvina, Corvinone, Rondinella

fruttato, opulento, speziato

pesante

DOCG/b

morbido, vellutato

Karton 6er

2035

16 %

James Suckling: 94

2019 , 75 cl

CHF 61.00

bottiglie

Descrizione

È significativo che Giovanni e Guglielmo Bertani, attuali padroni della Tenuta Santa Maria, propongano il loro Amarone solo come Riserva: un vero Amarone deve essere ben maturato quando arriva sul mercato. E non viene proposto ogni anno, ma solo nelle annate adatte. I vitigni sono Corvina, Corvinone e Rondinella. La vinificazione tradizionale con appassimento delicato delle uve e il lungo affinamento in grandi botti di rovere gli conferiscono un carattere distintivo di grande densità, equilibrio, complessità ed eleganza. Dopo una lunga fermentazione e macerazione in vasche d'acciaio, l'Amarone viene invecchiato per 5 anni in grandi botti di rovere. I suoi 16° alcolici sono abbastanza discreti, ben accompagnati da un'acidità perfettamente integrata, un tannino vellutato e un estratto denso.

Si abbina con

Piatti asiatici piccanti, Selvaggina, Verdure amare (asparagi, cavolfiore)

Informazioni sul produttore

Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani

Le origini della Tenuta Santa Maria ad Arbizzano di Negrar risalgono al XVI secolo e la tradizione della viticoltura è tangibile in ogni sua parte. Qualche anno fa, una parte della famiglia Bertani, guidata da Gaetani Bertani, si è separata e resa indipendente con la magnifica Tenuta Santa Maria dall'omonimo grande produttore. Gaetano Bertani, con i due figli Giovanni e Guglielmo, hanno intrapreso con la loro Azienda un percorso considerato ormai un modello, concentrandosi interamente sugli antichi vitigni autoctoni e praticando una viticoltura esemplare. La tradizione e il patrimonio enologico di Giovanni e Guglielmo Bertani, che oggi guidano le sorti dell'antica azienda di famiglia, sono la loro bussola in tutte le decisioni importanti. Il rispetto per i vitigni autoctoni veronesi e per il terroir locale è centrale. Allo stesso tempo, ciò significa incorporare le moderne conoscenze con l'obiettivo di ottimizzare costantemente la qualità della produzione. Un lavoro attento, sostenibile e rispettoso dei vigneti, come l'allevamento a Guyot con alta densità e basso numero di grappoli sulle viti, sono tra le pietre miliari della ricerca della qualità. La tecnica di appassimento delle uve, alla base della produzione di Amarone e Valpolicella Ripasso, è sofisticata per favorire la complessità aromatica dei vitigni autoctoni veronesi e non solo la loro intensità e concentrazione. Questo ha permesso di ottenere vini meno zuccherini e più eleganti.