Toscana Montalcino
Mastrojanni

Schiena d'Asino Brunello di Montalcino DOCG

potente

Toscana Montalcino

convenzionale

Vino rosso

Grandi botti di legno

Sangiovese - Brunello

complesso / multistrato

DOCG

minerale, secco, snello

Holzkiste 6er

2032

14 %

Antonio Galloni: 94
James Suckling: 92
Parker: 96
Vinum: 18.5
Wine Spectator: 93

Dimensione

Annata

2013

2018

2013 , 75 cl

CHF 158.00

bottiglie

Ritratto di vino

Il nome Schiena d'Asino deriva dalla forma della collina su cui crescono le uve di questo imponente Brunello. Fin dalle origini, le migliori uve di questo vigneto grande un ettaro sono state raccolte per dare vita nelle annate eccellenti ad un vino cru. Lo Schiena d'Asino è considerato il fiore all'occhiello di Mastrojanni. In questo vino vengono espresse tutta la ricchezza e le peculiarità del vitigno locale Sangiovese Grosso. Il vino viene affinato per 42 mesi in botti di rovere di Allier da 1600 litri. La produzione è di circa 5000 bottiglie.

Si abbina con

Manzo, Pasta

Informazioni sul produttore

Mastrojanni

Dal 2008 Mastrojanni, una delle più rinomate cantine di Montalcino, è di proprietà della famiglia Illy. I torrefattori triestini hanno diversificato le loro attività già da molti anni. Nel 2006 hanno acquisito il produttore italiano di cioccolato Domori e nel 2007 la casa da tè francese Dammann. Francesco Illy, uno dei quattro nipoti del fondatore, lavora a Montalcino dal 1997. In quell'anno è stata acquistata anche Le Ripi, la tenuta confinante con Mastrojanni.

L’origine dell’azienda Mastrojanni risale al 1975, anno in cui fu rilevata dall'avvocato Gabriele Mastrojanni. Dal 1992 Andrea Machetti è il direttore responsabile di tutte le operazioni, prima per Mastrojanni, ora per Illy.

La tenuta è situata nella natura più bella e intatta che la Toscana abbia da offrire, isolata e accessibile solo attraverso una strada sterrata, vicino a Castelnuovo dell'Abate, a sud del paese collinare di Montalcino. Il terreno, il clima e l'orientamento dei vigneti sono ottimali. Importanti innovazioni tecniche in cantina e un reimpianto oculato di alcuni vigneti hanno permesso un evidente sviluppo del potenziale aziendale. I vini hanno guadagnato in chiarezza, potenza e concentrazione. Ciò che li contraddistingue è il loro inconfondibile aroma, che ricorda la liquirizia, le amarene e il bitume. Il vitigno principale è il Brunello (Sangiovese Grosso) insieme ad una piccola quantità di Cabernet Sauvignon destinato alla speciale cuvée San Pio.