Merlot

Il Merlot in Italia è spesso parte di un assemblaggio – sul nostro sito la ricerca di Merlot dà 68 risultati: vini in cui il Merlot ha un ruolo. Particolarmente interessanti sono i vini che si dedicano completamente a questo vitigno esigente. I nostri produttori sanno abilmente esaltare le sfumature del Merlot e mettere in risalto le sue caratteristiche uniche.

Scoprite voi stessi cosa nasce quando i migliori viticoltori – dalla Lombardia alla Toscana fino alla Sicilia – presentano le loro specialità. Questi vini non sono solo ricchi di carattere, ma rappresentano anche l'espressione della diversità regionale italiana.

2020 , 75 cl
CHF 32.50
Luigi Zanini, un affermato commerciante di vini, fondò nel 1985 l’Azienda Vinattieri nel Mendrisiotto. Già allora era considerato un pioniere che contribuì in modo determinante allo sviluppo della viticoltura ticinese. Ispirato da Bordeaux e, in particolare, dagli italiani che in quegli anni stavano sperimentando nuove strade, stabilì fin dall’inizio standard qualitativi molto elevati. Il successo non si fece attendere: oggi l’Azienda Vinattieri produce una vasta gamma di vini eccellenti – accanto al rinomato Vinattieri e al tradizionale Roncaia, vi sono anche creazioni più recenti come il Ronco dell’Angelo. 

Questa creazione più giovane matura per 18 mesi in barrique e conquista con la sua complessa aromaticità: al naso si sviluppano note di frutta matura, ciliegia, vaniglia, cuoio, tabacco e spezie. Al palato il vino si presenta minerale e speziato – un vino elegante con un finale piacevolmente lungo.
2021 , 75 cl
CHF 23.00
Dagli anni ’70, i fratelli Giorgio e Gianni Venica, insieme alle loro famiglie, hanno costruito passo dopo passo un’azienda vinicola di altissima qualità nel Collio (Friuli). Particolarmente degna di nota è l’eccezionale varietà di vitigni, difficile da eguagliare. La cosa migliore: ogni singolo vino offre un eccellente rapporto qualità-prezzo-piacere. 

I fratelli Venica sono considerati maestri dei vini monovarietali – e i loro vini bianchi classici godono di grande riconoscimento ben oltre i confini regionali. Tra i pochi vini rossi prodotti dall’azienda, abbiamo sempre selezionato le loro specialità: Refosco, Perilla e Rosso delle Cime – tutti vini impressionanti, longevi e affinati in barrique. 

Un’interessante aggiunta alla gamma è rappresentata dal nuovo Merlot Collio – un vino estivo conveniente dal carattere pieno. Il suo bouquet conquista con le tipiche note speziate e un accento rinfrescante. Al palato si sviluppa tutta la pienezza che caratterizza le annate generosamente soleggiate del Nord Italia, conferendo al vino una struttura morbida e accessibile.
2020 , 75 cl
CHF 42.50
Nicola Manferrari, oggi affiancato attivamente dal figlio Mattia, è da oltre quarant’anni un punto di riferimento nel Friuli – una regione vinicola oggi di tendenza anche grazie alla sua influenza. I suoi vini, prevalentemente bianchi, si distinguono per una complessità e una purezza impressionanti. Uniscono potenza e freschezza in modo unico. L’aspetto affascinante: con l’invecchiamento, questi vini bianchi acquistano ancora più carattere – non stancano mai, ma continuano a sviluppare la loro personalità. Chi ha la fortuna di visitare questa piccola azienda affascinante ne rimarrà inevitabilmente entusiasta. Curiosamente, però, abbiamo conosciuto Nicola Manferrari decenni fa grazie ai suoi vini rossi – e ancora oggi queste bottiglie ci affascinano per la loro qualità inconfondibile e la loro intensità espressiva.
Paolo Panerai è considerato uno dei pionieri del Chianti Classico moderno. A differenza di molti «modernisti» che ammorbidiscono i loro vini aggiungendo – entro i limiti consentiti – vitigni internazionali come Merlot o Cabernet, Panerai punta con coerenza su varietà autoctone toscane. Ciò non gli impedisce però di coltivare Merlot e Cabernet Sauvignon e di ottenere da essi vini straordinari. 

Un esempio emblematico è il suo Poggio ai Merli: questo vino dimostra chiaramente quanto il Merlot possa risultare potente, succoso e opulento anche nella zona del Chianti Classico. Allo stesso tempo, evidenzia quanto i vitigni internazionali possano influenzare il carattere del Chianti, quando ne fanno parte.
2020 , 75 cl
invece di CHF 46.00 CHF 39.80
Da quasi 30 anni, i fratelli Maurizia e Luca Di Napoli coltivano le vigne del loro Castello dei Rampolla secondo i principi della biodinamica. Nonostante il loro impegno senza compromessi per una viticoltura naturale, scelgono consapevolmente di rinunciare alla certificazione ufficiale biologica o biodinamica – per evitare a sé stessi e ai loro vini il pesante iter burocratico. Invece, segnalano in modo trasparente sull’etichetta posteriore che i vini sono non filtrati e provenienti da coltivazione naturale. 
Una delle loro creazioni più recenti è il Merlot, imbottigliato per la prima volta in purezza con l’annata 2018. È affinato in parte in anfore, in parte in tradizionali vasche di cemento. Maurizia descrive il carattere di questo vino come decisamente «femminile» – per questo porta il nome «Liù», un omaggio alla madre Livia, affettuosamente chiamata Liù dal marito, il principe Aleco Di Napoli.

Il vino si presenta con un colore rosso intenso, aromi di ribes nero e una tipicità Merlot ben definita, caratterizzata da una notevole ricchezza. Al palato rivela una spiccata vivacità con tannini ancora leggermente rustici – nel complesso, un vino complesso e affascinante.
L’imprenditore edile lombardo Vittorio Moretti, specializzato nella costruzione di cantine di alto livello, ha realizzato un sogno di lunga data fondando l’Azienda Petra: una cantina perfettamente progettata, energeticamente autonoma, situata in un terroir ideale per grandi vini rossi. In questo progetto è stato affiancato dall’amico Mario Botta, celebre architetto che ha conferito a Petra un volto architettonico iconico. Oggi la cantina non è solo un centro vitivinicolo, ma anche uno showroom per futuri committenti – un simbolo della fusione tra funzionalità, estetica ed eccellenza enologica. Allo stesso tempo, il team di Petra riesce a produrre vini che ormai riscuotono grande successo ben oltre i confini della Maremma.

Quercegobbe è il nome di una parcella situata nel cuore dei vigneti che circondano la cantina. La posizione leggermente inclinata, esposta direttamente al mare, è ben ventilata, e i suoli argillosi ricordano quelli di Pomerol – condizioni ideali per un Merlot di grande espressività. 

Il risultato: un vino denso, finemente intrecciato, con un’impressionante persistenza aromatica. Note varietali di frutti di bosco scuri si uniscono al calore speziato e mediterraneo tipico della Maremma.

L’affinamento avviene in parte in botti nuove da 600 litri, in parte in barrique usate – con l’obiettivo di conferire struttura e profondità senza coprire il frutto. Ne nasce un Merlot moderno, con una firma stilistica ben definita, in cui prevalgono succosità e freschezza.
2020 , 75 cl
CHF 141.00
L’Azienda Loredan Gasparini è una delle grandi classiche, non solo del Veneto, ma dell’intera cultura vitivinicola italiana. L’ultimo conte Loredan Gasparini, francofilo almeno in fatto di vino, fu tra i primi in Italia a produrre un vino rosso potente ispirato al modello classico bordolese. Oggi l’azienda è di proprietà della famiglia Palla, che l’ha riportata al suo antico splendore. 
L’ultima creazione si chiama Spineda, un Merlot straordinario, dedicato alla famiglia Spineda di Treviso, che già intorno al 1500 iniziò a coltivare la zona di Venegazzù – il luogo dove fu piantato il primo Merlot d’Italia.

Le uve provengono da una parcella di soli due ettari, reimpiantata nel 2004. Il suolo particolare, l’eccellente esposizione, la lavorazione accurata e rese bassissime – solo circa 1 kg per pianta – danno vita a un vino di grande profondità ed eleganza. 

L’etichetta richiama il forte legame con le origini: mostra un estratto di una mappa napoleonica del XIX secolo con le antiche terre della famiglia Spineda – inclusi i vigneti e gli edifici rurali che oggi costituiscono il cuore della cantina.
2020 , 75 cl
CHF 175.00
La storia di Le Macchiole inizia nel 1983 – una delle primissime aziende vitivinicole di Bolgheri. Eugenio Campolmi, che fondò la tenuta insieme alla moglie Cinzia Merli, è purtroppo scomparso prematuramente nel 2002. Oggi è Cinzia a guidare l’azienda con instancabile passione, grande competenza e un raffinato intuito – affiancata dal figlio Elia. Immersa in vasti boschi di pini marittimi, la tenuta si trova in una delle zone più privilegiate della regione.

Fin dall’inizio, Le Macchiole ha puntato su varietà allora poco diffuse a Bolgheri: Cabernet Franc, Merlot e Syrah. Non sono solo il clima, i suoli e l’assetto idrico a conferire ai vini il loro carattere deciso – è soprattutto la ricerca senza compromessi della qualità da parte di Cinzia Merli che ha reso Le Macchiole una delle realtà più prestigiose della Toscana.

Pionieristica fu la scelta di vinificare in purezza i tre vini di punta – Paleo (Cabernet Franc), Scrio (Syrah) e Messorio (Merlot) – per esprimere ogni anno, in modo autentico e trasparente, l’origine e la personalità di ciascun vitigno.

Oggi il Messorio è uno dei fari della viticoltura toscana – un vino che si distingue ben oltre i confini della regione e che è considerato un modello da molti. Prodotto in quantità limitatissime, colpisce per la sua enorme densità, l’intensità aromatica straordinaria e l’energia selvaggia e grintosa. Al palato si fondono opulenza, acidità vibrante e tannini potenti ma setosi in una struttura tanto decisa quanto armonica.

Come tutti i vini di Le Macchiole, anche il Messorio è vinificato secondo i principi della biodinamica – con profondo rispetto per la natura, i ritmi e le origini.