Sicilia
Benanti

Serra della Contessa Etna Rosso DOC

potente
convenzionale
Vino rosso
Barrique
Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio
delicato, elegante
DOC
minerale, snello
Karton 6er
2030
14 %
Antonio Galloni: 94+
James Suckling: 96
Wine Spectator: 93
2017 , 75 cl

CHF 108.00

Ritratto di vino

Nel vigneto Serra della Contessa, in Contrada Monte Serra, si trovano da 9.000 a 10.000 piante e vengono raccolti solo da 4.500 a 5.000 kg di uva (400 grammi per vite). Questo spiega l'incredibile complessità aromatica e minerale di questo grande vino. Alcune delle viti non sono ancora state innestate, ovvero sono state piantate prima dell'invasione della fillossera e sono state coltivate nell'antico sistema ad alberello. Serra della Contessa è considerato uno dei grandi vini della Sicilia. Ma non aspettatevi da questo vino siciliano una massiccia opulenza: ne rimarreste stupiti dalla sua profonda complessità, legata indissolubilmente ad una sopraffina eleganza.

Si abbina con

Pollame, Ragù di vitello / tagli di prima scelta

Informazioni sul produttore

Benanti

Il bisnonno di Antonio e Salvino Benanti coltivava la vite sull'Etna già nell'Ottocento. È stato Giuseppe Benanti, un imprenditore di successo alla fine della sua carriera, a dare vita ad un nuovo progetto nella terra dei suoi antenati, guidato dall'amore per la sua vulcanica patria. Era il 1988 e la Sicilia era appena all'inizio del boom vitivinicolo. All’epoca il settore era incentrato su vini piuttosto semplici che ancora oggi costituiscono la maggioranza della produzione regionale. Non esisteva ancora una denominazione Etna DOC, né esisteva una cantina di riferimento. Con un forte spirito imprenditoriale, Giuseppe Benanti iniziò ad approfondire la questione, assunse un giovane enologo siciliano, chiese consiglio a famosi specialisti del nord Italia e decise di dedicare la seconda parte della sua vita interamente al vino. Acquistò e impiantò nuovi vigneti, resistendo alla tentazione di allevare varietà internazionali, concentrandosi ben presto sulle sole varietà autoctone. Grazie al successo ottenuto, nacquero sull'Etna nuove cantine autonome. Giuseppe Benanti ha aiutato molte di loro nelle fasi iniziali, potendo offrire il suo bagaglio di esperienze. In seguito è avvenuto il cambio generazionale: lo scettro è passato nelle mani dei figli di Giuseppe, Antonio e Salvino Benanti. I due fratelli continuano il lavoro avviato dal padre, con la stessa ambizione di produrre grandi vini da questo nero suolo vulcanico.

Il Vigneto

Salvino Benanti

Italia, Sicilia

1988

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Benanti