Il Botrys è nato come un gioco, un esperimento riuscito molto bene: l'uva raccolta tardivamente viene appesa sotto il tetto e qui vi rimane fino a quando il sole primaverile di Montalcino non ne essicca gli acini fino a farne uva passa. Dopo la pressatura, il mosto dolce viene sigillato nelle botti dove fermenta lentamente sviluppando e potenziando anno dopo anno la sua diversità aromatica. Botrys si presenta con note stramature di frutta secca, aromi speziati intensi e di infinita complessità. Al palato continua ciò che il bouquet preannuncia: intensità e lunghezza infinita con accordi emozionanti.
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