Piemonte
Paitin di Pasquero Elia
Barbaresco Faset DOCG/b
biologico
Vino rosso
Grandi botti di legno
Nebbiolo
delicato
medio
DOCG/b
tannico
Karton 1er
2032
13.5 %
Antonio Galloni: 94
James Suckling: 93
Wine Spectator: 95
James Suckling: 93
Wine Spectator: 95
2021
, 150 cl
CHF 102.00
Descrizione
Faset è uno dei cru storici della denominazione Barbaresco. Un tempo appartenente ai conti di Neive, gode da sempre della fama di produrre vini di altissima qualità. Con il tempo, la proprietà è stata suddivisa e ceduta a diversi proprietari – tra cui la famiglia Pasquero Elia, che si è conquistata nel corso delle generazioni un prestigio particolare grazie alla vigna Paitin.
Nel Faset coltivano oggi due appezzamenti: uno con perfetta esposizione a sud, l’altro leggermente inclinato verso sud-ovest. Qui maturano uve che conservano la finezza e la complessa profondità che hanno reso celebre questo terroir di Barbaresco. Nel calice, il vino si presenta sensuale e vellutato, con frutto succoso, delicati sentori floreali e un’armonia che conquista dal primo sorso.
Si abbina con
Manzo, Vitello
Informazioni sul produttore
Paitin di Pasquero Elia
Paitin è una delle più antiche cantine del Piemonte. Le prime bottiglie risalgono al 1893 e vantano fin dalle origini un largo consenso, venendo esportate anche oltreoceano. Il nome della cantina Paitin deriva dal nome del luogo in cui è stata costruita: la tenuta siede come su un trono al centro di una catena di colline sopra Neive, nel cuore della zona del Barbaresco. Una buona parte dei terreni si trova intorno alla cantina stessa. Paitin è ancora di proprietà della famiglia fondatrice ed è oggi gestita dai fratelli Giovanni e Silvano. Subito dopo essere entrati attivamente nell'azienda dei loro genitori, hanno iniziato ad interessarsi alla viticoltura sostenibile e rispettosa dell'ambiente a cui sono seguiti i primi tentativi. Questi hanno avuto un tale successo che l'intera azienda agricola è stata presto convertita alla produzione biologica. Le viti, che ormai hanno già sessant'anni, ne hanno beneficiato e permetteranno alle loro uve particolarmente pregiate e sane di maturare ancora per qualche decennio. Tuttavia, il lavoro amministrativo necessario per la certificazione della loro produzione è molto impegnativo. Il passaggio a una coltivazione naturale è andato di pari passo con la riconversione della cantina: si è passati da un'enologia scolastica e tecnologicamente avanzata a un lavoro concentrato nel minor numero possibile di interventi. La fermentazione, ad esempio, avviene tramite lieviti indigeni e i vini non vengono filtrati. Da quando le viti di Giovanni e Silvano sono tornate ad essere curate come ai tempi dei loro antenati, i vini si sono arricchiti di ulteriore finezza, con una ancor più netta espressione del terroir.
Giovanni e Silvano sentono fortemente il legame con la loro terra. Questo è certamente il risultato di una passione familiare e di una tradizione antica di cinque generazioni. I due fratelli conoscono ogni pietra e ogni vite della loro tenuta e grazie alla secolare esperienza sanno dove cresce meglio ciascuna varietà piantata. Sorì Paitin e Vecchie Vigne sono regolarmente tra i vini più premiati del Barbaresco. Giovanni e Silvano sono altrettanto abili quando lavorano la Barbera. Le differenze delle varie etichette prodotte sono dovute da un lato alla posizione dei vigneti e dall'altro alla durata dell'invecchiamento in botte.
Giovanni e Silvano sentono fortemente il legame con la loro terra. Questo è certamente il risultato di una passione familiare e di una tradizione antica di cinque generazioni. I due fratelli conoscono ogni pietra e ogni vite della loro tenuta e grazie alla secolare esperienza sanno dove cresce meglio ciascuna varietà piantata. Sorì Paitin e Vecchie Vigne sono regolarmente tra i vini più premiati del Barbaresco. Giovanni e Silvano sono altrettanto abili quando lavorano la Barbera. Le differenze delle varie etichette prodotte sono dovute da un lato alla posizione dei vigneti e dall'altro alla durata dell'invecchiamento in botte.
Il Vigneto
Giovanni e Silvano Pasquero
Italia, Piemonte
1893